Tanto c’è Google Maps! 📍
Questo ormai è il primo pensiero che viene quando si deve raggiungere una meta e non si conosce la strada.
Non ci occupiamo più del percorso, perché abbiamo chi lo fa per noi (l’IA), suggerendo anche la via più veloce, quella meno trafficata, quella senza pedaggi o quella più green.
La generazione Z poi è nata e vissuta con questi strumenti, che utilizza anche per raggiungere il negozio a un isolato di distanza.
Del resto, la propensione a farsi guidare è ormai molto radicata e non si tratta tanto di cambiare questa abitudine, ma di modificarla; occorre imparare a farsi guidare non durante, ma prima di intraprendere il viaggio. Per imparare poi a viaggiare da soli.
E per l’esame di avvocato come si fa?
Non è difficile, scopriamolo insieme.
- Pianificazione
Innanzitutto, bisogna considerare tutte le componenti del viaggio e non solo la destinazione da raggiungere; occorre avere presente il tempo a disposizione, i mezzi e gli strumenti con cui si potrà viaggiare, oltre ovviamente alla meta.
Per l’esame da avvocato questo significa allargare il proprio focus, senza pensare che sia importante solo il prodotto che dovrà essere presentato alla commissione (parere orale o scritto che sia), ma considerando e dando il giusto rilievo a tutti gli altri fattori che contribuiscono alla realizzazione del prodotto (i cosiddetti “attrezzi del mestiere” di cui abbiamo già parlato).
- Road map
È necessario poi costruire un itinerario che, fin dalla partenza, mostri le varie strade da percorrere per arrivare a destinazione, tenuto conto di tutti i fattori rilevanti.Per l’esame di avvocato significa imparare a costruire la road map del “viaggio” che sarete chiamati a fare a dicembre.
Il “viaggio” avrà certamente un punto di partenza (la traccia con cui viene illustrato il caso) e una meta da raggiungere (la soluzione del quesito da rendere in forma orale o scritta); ma il vostro compito non sarà solo di arrivare a destinazione nel tempo concesso (cioè rendere il parere o redigere l’atto nel tempo a disposizione), ma soprattutto quello di mostrare alla commissione il percorso che avete ritenuto di fare, motivando le “strade” che avete scelto.
La preparazione, di conseguenza, deve essere finalizzata a questi obiettivi, imparando a fare ciò che ormai è piuttosto desueto: creare un itinerario ragionato prima di mettersi in viaggio.
Nei corsi Ius&Law questo aspetto è da sempre un punto cardine dell’apprendimento: viene insegnato un metodo che consente ai candidati di arrivare all’esame pronti a fare, senza difficoltà, la loro road map.