Esame di Avvocato 2025

come scrivere un atto che convinca davvero la commissione

Perché “convincere” è il vero obiettivo

L’esame di avvocato non misura soltanto la conoscenza astratta del diritto, ma soprattutto la capacità di tradurre le nozioni in un atto persuasivo e leggibile.
La commissione non premia il “candidato enciclopedico”, ma colui che dimostra:

  • comprensione della traccia,
  • capacità di selezione delle questioni rilevanti,
  • chiarezza espositiva.

In sintesi, l’elaborato deve “convincere” chi legge.

Tre leve decisive per un atto persuasivo

1. Coerenza logica

Ogni parte dell’atto deve essere collegata con la successiva. Un passaggio che “salta” un nesso argomentativo genera confusione e indebolisce l’intero elaborato.
Metodo pratico: usa connettivi espliciti (“pertanto”, “ne consegue che”, “in via preliminare”).

2. Precisione giuridica

Citazioni normative e richiami giurisprudenziali devono essere pertinenti e corretti. Un riferimento sbagliato pesa più di una mancanza, perché trasmette superficialità.
Consiglio: prima di citare, controlla sempre la rubrica dell’articolo e il suo contenuto.

3. Stile chiaro

Scrivere non significa “complicare”. Frasi brevi, lessico essenziale, periodi lineari: questi sono gli strumenti che consentono al correttore di seguire l’argomentazione senza sforzo.
Ricorda: la leggibilità è parte integrante della valutazione.

Errori da evitare assolutamente

  • Riempire pagine con citazioni dottrinali non richieste.
  • Usare frasi di mezza pagina senza punti intermedi.
  • Concludere senza richieste chiare o, peggio, senza conclusione.
  • Inserire argomenti irrilevanti “per sicurezza”: distraggono e confondono.

La tecnica del “filo rosso”

Immagina che l’atto sia un racconto giuridico: ogni passaggio deve condurre naturalmente al successivo. La commissione deve percepire un filo rosso che parte dalla traccia e porta alle richieste conclusive.

Checklist di autovalutazione:

  • Ho rispettato la scaletta iniziale?
  • Ogni paragrafo risponde a un punto della traccia?
  • Ho inserito conclusioni esplicite e complete?
  • Il linguaggio è chiaro e diretto?

FAQ

Cosa guarda davvero la commissione?
Chiarezza, coerenza, correttezza giuridica e struttura ordinata dell’atto.

Conta di più la forma o la sostanza?
Entrambe: la sostanza deve essere supportata da una forma chiara, altrimenti il messaggio non passa.

Meglio scrivere molto o essere sintetici?
Meglio essere completi ma lineari. La prolissità non impressiona: rallenta e confonde.

Conclusione e CTA

Scrivere un atto convincente non è questione di “fortuna” ma di allenamento mirato. La commissione valuta capacità di ragionamento, ordine e chiarezza. Prepararsi significa imparare a scrivere per chi corregge, non solo per sé stessi.

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