Esame di Avvocato 2025:
errori comuni nello scritto e come evitarli
Introduzione
Ogni anno, centinaia di candidati cadono negli stessi tranelli durante la prova scritta dell’esame di avvocato. Si tratta di errori ricorrenti, spesso banali, che tuttavia compromettono l’intero elaborato. Prevenirli è possibile, ma richiede consapevolezza e allenamento.
I 5 errori più frequenti
1. Interpretare male la traccia
Molti sbagliano l’impostazione iniziale, scrivendo un atto dal contenuto diverso da quello richiesto. È un errore fatale.
Soluzione: dedicare almeno 30–40 minuti all’analisi della traccia, sottolineando gli aspetti essenziali della vicenda e le richieste.
2. Confondere atti simili
Ricorso e atto di citazione sembrano vicini, ma hanno struttura, finalità e regole diverse.
Soluzione: allenarsi a riconoscerne le caratteristiche essenziali con schemi sintetici.
3. Perdere tempo su dettagli marginali
Molti si dilungano su istituti collaterali, trascurando il cuore della traccia.
Soluzione: usare lo schema come bussola e rispettarlo.
4. Linguaggio ridondante e oscuro
Periodi interminabili e tecnicismi superflui rendono l’elaborato pesante.
Soluzione: frasi brevi, lessico tecnico solo dove serve, ordine sintattico chiaro.
5. Mancata revisione finale
Saltare l’ultima rilettura significa lasciare refusi, incongruenze e conclusioni deboli.
Soluzione: riservare almeno 45–60 minuti alla revisione conclusiva.
Tecniche per evitarli
- Checklist preventiva: prima di scrivere, segnare i punti obbligatori da sviluppare.
- Domanda-chiave: chiedersi a ogni passaggio “sto rispondendo alla traccia?”.
- Scrittura modulare: paragrafi separati per ogni argomento, così da non perdere il filo.
- Rilettura attiva: non solo refusi, ma verifica logica dell’argomentazione.
FAQ
Quanto pesa un errore formale?
Molto: un atto formalmente scorretto può essere giudicato insufficiente, anche se il contenuto giuridico è valido.
Meglio scrivere molto o essere sintetici?
Meglio essere chiari e completi. La prolissità non aggiunge punti, anzi può confondere.
Come allenarsi a evitare errori?
Con esercitazioni correzioni: solo il confronto con feedback evidenzia le debolezze reali.
Errori “invisibili” ma frequenti
- Confondere i nomi dei protagonisti della vicenda
- Dimenticare allegati o richieste conclusive.
- Citare norme senza verificarne l’attualità.
Conclusione
Evitare gli errori non significa essere “perfetti”, ma saper gestire il rischio. Con uno schema chiaro, disciplina nel tempo e revisione attenta, i più comuni incidenti di percorso possono essere neutralizzati.
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